venerdì 21 novembre 2014

In ricordo di Pietro

In "Due ore di perfezione assoluta", uno dei protagonisti si chiama Pietro. Il nome è stato scelto in ricordo di un altro Pietro, un ragazzo creativo, brillante, sensibile come lo sono molti artisti. Pietro ci ha lasciati nel 2002 a ventisei anni per un cuore difettoso.
Pietro suonava la batteria in modo eccellente, ha fondato un band che esiste tutt'oggi. Amava chiacchierare con me di musica e di tanti altri argomenti, mi prendeva in giro in modo scherzoso e un po' matto, era divertente.
Lo ricordo, una delle ultime volte che ci siamo incontrati, veramente felice, felice con la ragazza che amava, felice della sua attività in proprio, felice punto, Ed è così che voglio ricordarlo, felice.
Ciao Pietro.



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